La mostra fotografica realizzata in collaborazione con il National Geographic Society.
" Io faccio un gran numero di scatti. Sono alla ricerca del momento di passaggio, quello in cui l'immagine rivela una tensione. (...) Voglio qualcosa che sia il più possibile naturale e reale e autentico. " Steve McCurry
Premessa. Caro lettore, l'articolo che segue è stato scritto e pubblicato il 9 Marzo 2020. Per motivazioni di cambio piattaforma, alcuni articoli hanno subito una ripubblicazione. Il testo è le stesso, tuttavia la mostra non è più visitabile. Comunque, ritengo di grande importanza l'argomento affrontato. Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensi, quindi.. ti aspetto nei commenti! Buona lettura!
Il periodo non è certamente dei migliori, ma questo non ci impedirà di auto migliorarci, di crescere e di continuare a bramare conoscenza.
Vi avrei esortati a prendere quel treno adesso, macchina o bicicletta che sia, e di dirigervi a Bologna, in pieno centro cittadino, per riempirvi gli occhi di volti ed il cuore di energia.
Oggi mi limiterò a parlarvene, ma voi potrete conservare questo consiglio per la prima settimana di riapertura dei musei.
Women. Un mondo in cambiamento.
La mostra fotografica è aperta al pubblico dal 15/02 al 17/05/2020, dal martedì alla domenica compresi, dalle ore 10:00 alle ore 19:00. Momentaneamente chiusa fino al 03/04 secondo le disposizioni del DPCM inerenti i provvedimenti di contenimento COVID_19 in vigore dal 08/03/2020.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale.
Proprio nel centro di Bologna, vicino a piazza Maggiore, tra diversi negozietti e un modernissimo mercato coperto, spicca la scalinata della chiesa di Santa Maria della Vita. Una volta entrati in rispettoso silenzio, potremo prendere un biglietto al prezzo di 10 euro (vedi dettagli costi nel link sopra specificato) e, attraversando poi la navata centrale, entreremo nel book shop che ci porterà alla prima sala della mostra.
Santuario di Santa Maria della Vita,
Bologna, Italia.
L'esposizione presenta 90 scatti tratti dall'archivio della NationalGeographic, mostrando, attraverso i volti di più donne, come questa stessa figura sia cambiata nel tempo, scavalcando limiti, infrangendo taboo, ricostruendo le regole.
Per chi fosse curioso, o per chi sia rimasto particolarmente colpito dalla mostra, è possibile acquistare l'edizione illustrata con copertina rigida direttamente da internet o nei punti vendita.
Di seguito il link con possibilità di consegna con Amazon Prime.
La mostra è divisa in 3 stanze, ognuna di esse tratta diversi aspetti della figura femminile. Ogni tema è introdotto dalla definizione etimologica del termine stesso, secondo il dizionario Treccani. Si inizia dalla parte centrale dell'esposizione, le cui tematiche sono l' Amore e la Speranza. Gli scatti appartengono a reporter maschili e femminili ufficiali del National Geographic e ritraggono donne di tutto il mondo in scene di vita quotidiana. Le fotografie evidenziano quante discrepanze ci siano ancora tra i sessi, a seconda della cultura e della situazione corrente nel paese d'appartenenza. Così, ad esempio, il celebre scatto di Steve McCurry fatto ad una bimba in braccio alla madre che, sotto la pioggia, chiede elemosina al vetro di una macchina per le strade di Mumbai, in India, viene affiancato al ritratto di una donna che si fa rasare la testa sulla scalinata del Campidoglio della Virginia Occidentale per protestare contro la violazione dei diritti umani dei minatori. Donne forti, che combattono per il riconoscimento del loro valore, di fianco a donne altrettanto forti, che combattono per la loro stessa vita.
La seconda stanza mi ha particolarmente conquistata, con un forte contrasto di arte fotografica e architettonica, in quanto integrata nel Oratorio dei Battuti. Questo, fastosamente decorato con dipinti e dorature e unito alle imponenti statue, abbraccia e sovrasta questa parte della mostra. I temi che troviamo sono la saggezza e la bellezza. Anche qui si susseguono continui scatti in antitesi tra loro, che rispecchiano sfide e ostacoli ad ogni latitudine del mondo femminile.
La terza e ultima stanza è suddivisa in due parti minori. La prima riproduce un video della durata di 50 minuti circa. Le interviste a donne ad oggi attive per la National Geographic, portano alla luce testimonianze di come si siano avvicinante al mondo della fotografia, o al rispetto della natura al punto da ricoprire ruoli importanti nelle riserve, nei safari o nei parchi marini. Figure di ogni età e di ogni razza, che mettono il loro talento e la loro passione al servizio della tutela dell'ambiente e del mondo animale.
Una seconda parte è composta da ritratti di donne che ricoprono ruoli fondamentali nei governi o in attività su scala di riconoscimento mondiale, figure iconiche, che aprono nuove strade alle ragazze di oggi, che spronano a puntare più in alto, IL più in alto possibile. In queste stanze, le tematiche sono la forza e la gioia.
Uno spezzone del documentario di Nat Geo, con interviste a donne attive sul campo in diversi Paesi del mondo.
Questo anno, ricorre il centesimo anniversario dalla conquista del diritto di voto per le donne negli Stati Uniti d'America. 100 anni di lotte, in cui la forza e la rivalsa delle donne vengono oggi evidenziate e continuate ad esser spronate con questa mostra.
Consigliatissima. Travel to be more,
Giada. ☀️
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