Bentornati trekkers,
se state leggendo quest'articolo è perché, proprio come me, amate scoprire quanto di più possa offrirvi una destinazione di viaggio, anche a livello di escursioni nella natura!
Abbiamo già conosciuto le Isole della Repubblica di Mauritius nelle scorse settimane, ma per chi fosse appena atterrrato sul blog, sappiate che in fondo alla pagina troverete articoli correlati davvero interessanti, con tanto di gallerie fotografiche.
Oggi andiamo diretti al sodo e vediamo insieme in che cosa consiste il meraviglioso trekking alle Mauritius, ancora sconosciuto a molti. Da viaggiatrice a viaggiatori, prima di iniziare mi sento anche di farvi una confessione: ad oggi, il trekking alla Croce di ferro di Le Morne Branant è il percorso più gratificante che abbia mai intrapreso. La vista è indimenticabile, tanto quanto la sua storia.
Indice
IL PERCORSO DI TREKKING PER LE MORNE
Il percorso prevede cinque differenti tappe, alcune praticabili a tutti, alcune accessabili solamente ai trekkers più allenati.
La distanza totale del sentiero è di 3.6km, con partenza a livello del mare e punto di arrivo in vetta. Come avrete già capito, a rendere impegnativo il trek non è tanto la sua lunghezza, affrontabile dai più, quanto il dislivello che troverete: la cima tocca i 500 metri sopra il livello del mare.
A seconda del passo che riuscirete a mantenere, contate circa un'oretta di camminata per arrivare ai primi due punti panoramici. Non potrete sbagliarvi, il sentiero è uno unico e terminerà quando semplicemente vorrete tornare indietro, imboccando la stessa via da cui siete arrivati, ma al contrario.
Questo primo pezzo è adatto a tutti, perfetto per famiglie con bambini, coppie, ma anche persone poche allenate ed anziani. Non ci sono passaggi impegnativi o terreni instabili, il raggiungimento dei primi punti dipende solamente dalla vostra abitudine alla camminata e dal vostro stato di salute.
A circa 250 metri di altitudine, i primi view points vi regaleranno una splendida vista sulla costa meridionale.
Ora arriviamo al tasto dolente. Mettete da parte l'orgoglio e valutate bene la vostra preparazione fisica, perchè da adesso in poi il sentiero sarà più ripido e pericoloso.
Capirete di star intraprendendo l'ultima parte del cammino, quando vedrete il cartello di pericolo. Agli escursionisti che decidono di proseguire, viene ricordato di indossare il giusto abbigliamento e, ancor più, una calzatura adeguata alla scalata. Io stessa sono stata in dubbio sul da farsi.
Da questo momento vi si prospettano altri 250 metri di dislivello, con un percorso affacciato sul versante scosceso della montagna, senza alcun tipo di protezione. Il sentiero si snoda tra salite rocciose e zone esposte al sole e al vento. In un ultimo pezzo, a causa della forte ripidità, dovrete utilizzare anche le mani per arrampicarvi, e anche se questa attività di climbing durerà solamente qualche metro, sarà necessaria se vorrete giungere in vetta.
Con le giuste condizioni atmosferiche e la giusta preparazione fisica, riuscirete a completare il trekking in tre ore circa.
Quando arriverete in cima, tuttavia, la vostra fatica sarà ben ripagata. Posso dire tranquillamente che sia il miglior trekking con vista mare che abbia mai fatto in vita mia.
La visuale panoramica sull'isola spazierà tra le sfumature di azzurro dell'Oceano Indiano e della barriera corallina che abbraccia l'isola. I versanti di Le Morne, coperti completamente da una verdissima vegetazione, inviteranno il vostro sguardo a sbirciare tutta la Repubblica di Mauritius.
Sopra di voi avrete modo di scorgere ancora della roccia, impossibile da conquistare senza attrezzatura specifica da arrampicata ed un'ottima preparazione sportiva a questa disciplina. Comunque, ci sarete talemente vicini da "accontenarvi" del vostro traguardo, l'altitudine massima registrata è di 556 metri sul livello del mare.
Come per le altre tappe, anche dalla vetta la strada di ritorno è la stessa dell'andata.
LA STORIA DELLA CROCE DI FERRO DI LE MORNE BRABANT
Per quanto bella, per quanto triste.
Sulla vetta di Le Morne, al termine del vostro trekking, vi troverete a 500 metri di altezza sul livello del mare. Capirete di essere arrivati quando, davanti al vostro sguardo sotto sforzo a causa dell'ultima salita, vedrete innalazarsi un'enorme croce di ferro battuto.
"Ma come diamine l'hanno portata fin quassù?" pensano sempre tutti.
Beh, lo sforzo di costruire questo monumento quassù, ha lo scopo di commemorare l'abolizione della schiavitù. Ricorrenza annuale celebrata dal popolo creolo.
La leggenda narra che durante il periodo della tratta degli schiavi, quest'ultimi scalassero la montagna per cercare rifugio dai loro persecutori. Uomini e donne venivano da tutte le isole, e dall'India, e dal vicino continente Africano, per nascondersi al loro doloroso destino.
Durante il Febbraio del 1835, alcuni militari salirono su le Morne, per avvisare i fuggitivi che non erano più ricercati. La schiavitù era stata abolita e questi erano finalmente liberi di tornare alle loro case. Come potrete immaginare, la versione che conosciamo oggi canta solo un lato della medaglia e forse la verità non la sapremo mai. La storia vuole che gli schiavi, quando videro i militari avvicinarsi, decisero che piuttosto che sacrificare la loro vita alle catene, sarebbero vissuti liberi e senza padroni per sempre. Tutti insieme si gettarono giù dal versante roccioso, abbracciando la morte.
Nel 2008, Le Morne Brabant è diventato Patrimonio dell'Umanità. Ad oggi, l'UNESCO tutela due differenti zone nella Repubblica di Mauritius. Anche la seconda non ha sorte più lieta, tuttavia, trattandosi del centro di raccolta degli immigrati che veniva utilizzato in antichità per la tratta degli schiavi. Il luogo si chiama Aapravasi Ghat, ed i resti sono situati a Port Louis, la capitale. Una grossa parte degli schiavi immigrati pare provenisse dall'India, per questo il nome della struttura è in lingua Indi.
COME ARRIVARE AL SENTIERO
Dirigetevi a sud-ovest dell'Isola, rimanendo sempre sull'unica strada principale che corre parallelamente alle coste della Repubblica di Mauritius.
Le Morne Brabant si estende per diversi ettari, e data la sua altezza avrete modo di scorgere la montagna già dai primi giorni di vacanza sulla costa occidentale.
Una volta arrivati sulla punta meridionale, svolterete in una strada a fondo chiuso, che vi porterà direttamente all'entrata del percorso.
Quest'ultimo tratto potrebbe trarvi in inganno, vista la prensenza di ben due strade senza uscita che costeggiano l'Oceano. Nonostante entrambe finiscano all'estremità sud-occidentale della Repubblica di Mauritius, una delle due vi porta ad una zona turistica, composta da hotel e spiagge con qualche servizio. Noi chiaramente abbiamo sbagliato strada e la nostra difficoltà iniziale è stata proprio trovare l'entrata al monte. Abbiamo avuto la fortuna di trovare il cancello di una via privata aperto, permettendoci di tagliare la punta dell'isola a piedi e giungendo al vero punto di inizio cammino.
Noi ci siamo affidati un po' -distrattamente- alla cartellonistica, ma, se ne avete possibilità, vi consiglio di utilizzare un navigatore per evitare la nostra stessa perdita di tempo!
INFORMAZIONI PRATICHE
Abbigliamento per il trekking
Ci troviamo sempre su un'isola, è vero, ma Le Morne Brabant pare ami crearsi quasi un microclima a parte. Noi siamo stati in viaggio alla Repubblica di Mauritius ad inizio Novembre e, avendo improvvisato questo pomeriggio di trekking, non avevamo dietro alcun tipo di cambio. Siamo stati fortunati.
Vi consiglio uno zainetto in cui riporre una felpa da indossare una volta arrivati in cima, non potete prevedere se il cielo si annuvolerà, facendovi percepire davvero tutt'altra temperatura. Indossate un cappellino, la montagna è alla mercè di vento e sole, ed è alquanto facile prendersi un'insolazione o procurarsi un mal di testa.
Vestitevi comodi se avete intenzione di proseguire il trekking fino alla vetta, come già precisato l'ultimo pezzo necessiterà della vostra agilità sportiva.
Le scarpe sono sempre la parte più importante e i trekkers lo sanno. Prediligete una suola lavorata che faccia presa sul terreno, piuttosto che una scarpa liscia e indossate dei calzini alti per proteggere le caviglie. ...non devo precisare che qualsiasi tipo di ciabatta è assolutamente sconsigliata, vero?
Quando andare
Difficile definire quanto possa essere affollata un'attrazione del genere in alta stagione, contate che la maggior parte dei turisti viene in quest'isola per rilassarsi e godersi la vacanza in famiglia, per praticare sport d'acqua o festeggiare una romantica luna di miele. Tuttavia, alcune fasce orarie posso sconsigliarvele lo stesso.
Evitate di partire a metà mattinata per ritrovarvi in cima nelle ore di più calde della giornata. Suderete già abbastanza affrontando l'ultima salita! Non partite nemmeno troppo tardi, per evitare di fare rientro con il buio. Potrebbe essere pericoloso e se vi faceste del male non avreste nessuno a soccorrervi, visto che a guardia del percorso non ci sono addetti.
Noi, ad esempio, siamo partiti con calma dopo pranzo. Siamo rientrati prima del tramonto, recandoci direttamente nella spiaggia di fronte a dove avevamo lasciato l'auto, per goderci l'ultimo bagno della giornata. Tra salire e scendere e fermarci a fare video e foto, abbiamo impegnato circa 5 ore.
Si può fare con i bambini?
Come già anticipato, il percorso è alla portata di tutti, ma solamente per la prima metà.
Nella seconda parte dovrete affrontare un pezzo di arrampicata sul basalto, senza alcun tipo di protezione che possa aiutarvi. Alle vostre spalle troverete il ripido versante e a quell'altitudine potreste star combattendo contro il vento, essendo totalmente esposti da ogni lato.
Ricordate di prendere su qualche snaks e molta acqua, lungo il percorso non c'è alcun tipo di baracchino in cui fare acquisti.
Detto ciò, il percorso prevede spazi molto ampi, che permetteranno ai vostri bambini di camminare liberamente senza sentirsi annoiati dagli spazi ristretti e dalle obbligate file indiane.
Se vi dicessi che è un percorso qualsiasi mentirei. Chiede tempo, voglia e un minimo di preparazione fisica. Ma se avete letto l'articolo per intero, beh, queste tre cose le avete e vi consiglio vivamente questo trekking sul monte Le Morne Branant.
E se state organizzando il vostro viaggio alle Mauritius per la prima volta non fatevi scappare le 7 cose assolutamente da vedere! Come sempre, per qualsiasi domanda o curiosità, potete contattarmi direttamente tramite email, compilando il box sotto all'articolo. Pronti per la prossima escursione?
Buon viaggio trekkers!
Giada,
World travel to be more.
Comments