Per molti rincomincia la settimana lavorativa, per altri non è ancora finita ed altri ancora tirano un meritato sospiro di sollievo dopo il week end.
Che ne dite di staccare un po' la testa...viaggiando da casa?
Ciao viaggiatori!
Devo ammettere che il consiglio di oggi non sarà vissuto a cuor leggero ma, d'altronde, quale pellicola o quale lettura tratta da storia vera lo potrebbe mai essere?
"SE FOSSE TUO FIGLIO", Nicolò Govoni.
La trama.
Nicolò ha vent'anni quando capisce che Cremona, la sua città, gli sia diventata troppo stretta. Trascorre 4 anni di volontariato in un orfanotrofio in India, ed impara quanto i bambini possano donare a lui e al mondo intero.
Decide così di impegnarsi in una lotta umanitaria alle ingiustizie contro i minori, questa volta un po' più vicino a casa sua. Ed è così che Nicolò, una pagina dopo l'altra, ci racconta la verità sul campo migranti di Samos, in Grecia.
Il romanzo si srotola tra situazioni scomode e nuovi affetti, tra ingiustizie celate e sentimenti contrastanti. Tra tutti i volti, è il sorriso di Hammudi a spronarlo giorno dopo giorno nel volersi migliorare come volontariato, spingendolo a porsi domande più profonde e personali sulla paternità, sui diritti, sull'amore.
In una lotta così pesante e persistente, Nicolò incappa continuamente nei blocchi del governo, quelli che davanti alle televisioni appaiono come aiuti.
Spinto da quello a cui è costretto ad assistere all'interno dell'hotspot, e limitato dalle normative politiche e governative, Nicolò insieme ad altri educatori del campo inizia a raccogliere i fondi per poter costruire una scuola che darà a questi bambini tutto quello che non hanno mai avuto, come educazione, speranza e fiducia.
Commento personale, pensieri random e mini scheda tecnica.
Ricordo bene di aver versato la prima lacrima solo una volta arrivata a pagina 9 che, togliendo titolo e pagina di dedica iniziale, sarebbe tipo pagina 2.
Il libro si apre con una poesia di Sergio Guttilla, diretta all'umanità del lettore o, almeno, a quella che dovrebbe avere.
Il tono colloquiale di Nicolò accompagna tutto il racconto, descrivendo senza mezzi termini la cruda realtà del campo profughi di Samos, confidando le sue più forti e strazianti emozioni e, non da meno, rivelando l'omertà che si cela attorno ad alcune organizzazioni no profit.
Sinceramente, penso che rimanere indifferenti ad un racconto del genere sia impossibile.
Il ricavato della vendita del libro è servito per costruire una seconda scuola in Turchia.
La battaglia di Nicolò sta tutt'ora continuando e la sua voce è sempre più forte. Insieme ad altri volontari ha fondato un'organizzazione no profit completamente indipendente dagli aiuti governativi "Still I rise", che ha come primo obbiettivo la tutela dei diritti dei minori e la loro istruzione per un futuro migliore.
Grazie alle donazioni raccolte e agli incassi dalle vendite dei libri sta ampliando il suo progetto, costruendo nuove scuole in altri Paesi.
Per saperne di più e per dare il vostro sostegno, ecco la pagina ufficiale della sua organizzazione.
Per conoscere Nicolò e leggere un estratto del libro in cui spiega quale sia diventata la sua missione, date una letta alla sua pagina.
Casa editrice: RIZZOLI
Data di pubblicazione: 11/06/2019
Dove prendere il libro?
Altri romanzi dello stesso autore.
"Bianco come Dio"
Lo sguardo di Nicolò sul mondo è cambiato drasticamente con la sua prima esperienza di volontariato in India quando, dopo quattro anni passati nell'orfanotrofio maschile "Deyavu boy's home", ha capito che quello era solo l'inizio, solo una piccolissima parte di quello che avrebbe potuto dare agli altri.
Senza dubbio, un'altra storia di forza e coraggio, di bambini che vogliono vivere, di bambini che ogni giorno conquistano il sorriso che fieramente mostrano e di un ragazzo, dalla pelle bianca come quella di Dio, colore che quasi diventa vergogna quando è sufficiente per venir frainteso e ritenuto migliori di altri, o più fortunato e sentirsi, così, incredibilmente fuori luogo.
Acquista "Bianco come Dio".
"Uno".
Il diario di viaggio di Nicolò durante la sua esperienza come volontario in India, trasformato in un breve romanzo e pubblicato con lo scopo di raccogliere soldi per l'orfanotrofio stesso.
Augurandovi una buona lettura, che altro dire viaggiatori, fatemi sapere se conoscevate già il libro suggerito di oggi e che cosa ne pensate!
Travel to be more,
Giada.
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