Se è proprio vero che tutto insegna, ammetto mi ci siano voluti un paio di anni per trasformare queste lezioni in un acquisto.
Ciao a tutti viaggiatori, oggi mi rivolgo in particolar modo a quella fetta di appassionati non professionisti che, puntualmente a metà viaggio, si ritrova il telefono scarico. Perché solo il telefono? Perché non si ha abbastanza voglia di montare il cavalletto e regolare una reflex, o perché non si è convinti dell'inquadratura della videocamera e allora ci si "accontenta" di uno scatto o di una ripresa dello smartphone.
O almeno, questo è quello che da brava ragazza-poltrona faccio io.
Ed è andata proprio così qualche mese fa, quando dopo ore ed ore di camminata passata ad accumulare simpatici e piacevoli ricordi sulla galleria del telefono, sono giunta a quello che era lo scopo di quel trekking: un punto panoramico da cui avrei fatto librare in aria il mio amato drone.
Ed è così che, una volta appoggiata la mia attrezzatura, collego il telefono al comando e questo, di tutta risposta, si spegne.
Fine dei giochi.
La sera stessa ho fatto il mio acquisto.
Powerbank con pannello solare
Powerbank: più metodi di ricarica.
Adesso vorrei aprire le vostre borse e i vostri zaini per controllare quanti di voi escono con appresso il filo di ricarica per il proprio telefono. Io ne ho uno sempre appresso e uno fisso in macchina. Già. Affrontiamo la triste realtà, al giorno d'oggi rimanere un'intera giornata -ma che dico, ne basterebbe mezza- senza smartphone, vorrebbe dire problemi. La nostra casella di posta, la nostra galleria, i nostri contatti, internet, whats'app e qualsiasi portale social a cui siamo iscritti ci sarebbero totalmente preclusi, causandoci non pochi imprevisti personali e lavorativi. Ed ecco perché spesso molti di noi escono di casa con il filo ben arrotolato da qualche parte, magari per collegare in extremis il dispositivo in macchina dell'amico, o un attimo al bar o perché no, a quella stazione di ricarica gratuita in aeroporto.
E se.. il filo non ci servisse più?
Pro: avete letto bene, il prodotto in questione permette di ricaricare il nostro smartphone tramite sistema wireless, vi basterà infatti appoggiarci il telefono ed accenderlo tramite l'apposito pulsante laterale.
Contro: lo scrivo come "difetto" anche se per principio lo definirei un pregio. Al minimo scostamento del telefono, il dispositivo si distacca dalla carica e si spegne. Alle volte ho storto un po' il naso lo ammetto, pensando fosse un po' una scocciatura dover controllare che fosse accesso ad ogni movimento troppo brusco, ma sarebbe forse meglio se il carica batteria portatile restasse attivo e si scaricasse… senza avere nulla collegato?
Powerbank: più dispositivi sotto carica in contemporanea.
E poi sei al mare e la tua amica ha il telefono scarico e tu pure, ma di tenerlo stabile e orizzontale sul tavolino o sul lettino non ti va, perché vorresti buttarlo nello zaino e schiacciarti una pennichella al sole.
Pro: 3 entrate USB + sistema di ricarica wireless uguale 4 dispositivi collegati simultaneamente. NIENT'ALTRO DA AGGIUNGERE.
Contro: come per ogni apparecchio tecnologico, anche per il carica batteria portatile bisogna avere alcune accortezze! Cerchiamo di non sovraccaricarlo tenendolo un'intera giornata collegato a tutti i dispositivi possibili e, ovviamente, utilizziamo in situazioni di sicurezza, proteggendolo da danni accidentali (es: strattoni di più fili che possano rovinare le porte USB, cadute dovute a posizioni instabili etc...)
Powerbank: parliamo di potenza.
Se vi dicessi 26800mAh di carica batteria e 300mAh di pannello solare, per alcuni starei dando semplicemente dei numeri a caso. Quindi più nel dettaglio posso dire che carica in media uno smarphone per 7 volte. Esempi pratici: IPhone 11 fino a 8 volte; Galaxy S10 fino a 7 volte; Huawei P30 pro fino a 6 volte. Direi che a potenza ci siamo.
Pro: psss ve l'ho già detto che potete ricaricare anche le airpods?! Contro: appare leggermente pesante, circa 570grammi.
Powerbank: il pannello solare.
La differenza tra un classico carica batterie portatile e questo in particolare, la fa tutta il pannello solare. Quando esco di casa cerco sempre di avere la power bank completamente carica, così da poterci fare affidamento in qualsiasi momento fin da subito. Al primo utilizzo però, mi basta rivolgere il pannello solare verso la luce, perché questo prenda a caricarsi.
"Ah.. mica male." Eh già.
Pro: soprattutto durante questi mesi estivi dove le ore di luce delle giornate sono particolarmente lunghe è ovviamente una comoda risorsa, perché può caricare in quasi qualsiasi momento.
Se siete soliti fare mini gite o, ancora più nello specifico, passare i week end immersi nella natura, ad esempio facendo trekking o rilassandovi ai lati di un fiume, potete comodamente agganciare il caricatore allo zaino con un moschettone, di modo che continui ad assimilare energia solare mentre voi pensate solamente a godervi la giornata.
Contro: ovviamente le tempistiche non sono le medesime di un carica batteria collegato ad una presa di corrente a muro, il pannello solare accumula più lentamente! Proprio per questo dovete considerarlo come un secondo metodo di ricarica e non come il primario su cui fare affidamento. (Anche per questo motivo tendo sempre ad uscire di casa con la massima percentuale di carica).
Powerbank: la torcia.
Fino a quando non ce l'abbiamo non sembra mai necessaria, poi la usiamo per tutto.
L'applicazione della torcia nei telefoni è sempre più diffusa, che sia per i motivi più semplici o per inaspettata necessità. Basti pensare che al giorno d'oggi sia una funzione già integrata nei telefoni nuovi per capirne l'utilità. Spesso la si usa con leggerezza in situazioni quotidiane, come cercare le chiavi in borsa o illuminare il viale mentre si sta raggiungendo la macchina solo per non inciampare. I motivi per averla possono essere i più disparati, ma quello che maggiormente ci interessa è principalmente uno: in caso di emergenza, quale alternativa migliore al telefono se non quella di una torcia incorporata nel carica batteria portatile?
Pro: Perché consumare la batteria del telefono quando la nostra power bank ha ben tre diversi tipi di intensità di luminosità?
Ebbene sì, 28 luci a led sono integrate nel lato opposto a quello del pannello solare.
Contro: .. ma quali contro??
Powerbank: impermeabile e robusta.
Non vi nasconderò la verità, è poco più grande di uno smartphone e non è un peso piuma. Tuttavia, è proprio questa bordatura robusta a dargli un minimo di protezione in caso di caduta.
Bordo spesso e non lineare, angoli smussati e non spigolosi, tutti i dettagli di rivestimento del powerbank puntano ad una presa comoda e ad una maggior sicurezza in caso di urto.
Secondo i parametri standard della commissione elettrotecnica nazionale, la custodia è classificata come IPX4 a livello di impermeabilità del materiale. Questo significa che in caso di pioggia leggere, di nebbia o di accidentale spruzzo d'acqua, il nostro Powerbank non presenterà difetti o problemi di malfunzionamento.
Pro: Trattare con cura la propria attrezzatura è sempre importante, sicuramente quesi due tipi di protezione ci permettono di utilizzare il carica batteria con una maggior serenità.
Contro: Non avendo una vera e propria custodia resistente all'acqua, non può comunque essere utilizzata sotto forte pioggia e sotto getto continuo.
Powerbank: garanzia e assistenza.
Nello specifico, il prodotto acquistato è restituibile senza specifica motivazione nei primi 45 giorni, e prevede un'assistenza di ben 24 mesi di copertura.
Powerbank: sicura e certificata.
Come ho già accennato più volte in precedenza, l'attenzione e la cura per la nostra attrezzatura dipende solamente da noi. Comunque, è utile sapere che la batteria esterna sia certificata FCC*, RoHS** e CE*** e che prevede un sistema di sicurezza in caso di sovraccarico o surriscaldamento.
FCC* Precisamente: Federal Communications Commission, è il marchio che certifica che l'interferenza elettromagnetica del prodotto rispetta le regole governative degli USA. Quando troviamo il marchio in un oggetto elettronico venduto in Europa è molto probabile che questo sia stato prodotto in America e successivamente esportato.
RoHS** Precisamente: Restriction of Hazardous Substances Directive, è una normativa che impone una restrizione sull'utilizzo di sostante pericolose per la fabbricazione di un prodotto elettrico o elettronico.
CE*** Marcatura secondo cui il prodotto rispetta tutte le regole della direttiva comuntaria Europea. La sigla stessa stampata sull'oggetto rientra tra gli obblighi.
Alternative di acquisto.
Il prodotto che sto descrivendo è ovviamente lo stesso che consiglio di acquistare, in quanto testato per diversi mesi in prima persona.
Per chi volesse approcciarsi ad un powerbank solare mantenendo una spesa più bassa, ecco quella che sembra essere una valida alternativa che, tuttavia, io non ho ancora provato.
Come potrete notare presenta meno potenza e meno utilità, è possibile sceglierne il colore ed è più indicato per chi pensa di farne un uso minore ma vorrebbe comunque testare questa comodità.
Riflessione conclusiva personale ed altre info utili. Che dire viaggiatori, se non l'avessi trovato un oggetto utile, non starei probabilmente qui a parlarvene. Per il momento lo trovo molto comodo, sicuramente continuerò a testarlo in diverse situazioni sperando di sfruttarne tutte le potenzialità al meglio.
Ad oggi, l'unica annotazione che sento di fare riguarda il moschettone con cui arriva il prodotto, che per adesso ho utilizzato relativamente poche volte, ma che provvederò a sostituire probabilmente con uno più resistente. Non che abbia dato segni di cedimento, ma sarebbe un peccato se con un movimento troppo brusco mi si rompesse e rischiassi di perdere l'intero powerbank.
Annotazione da cliente ma, prima di tutto, da essere umano.
Il prodotto è arrivato appena imperfetto nel lato di ricarica wireless. Credo che per quasi 40 euro (quando lo comprai io costava qualche euro in più rispetto ad adesso e rispetto al link che vi ho allegato nell'articolo), una buona parte degli acquirenti l'avrebbe rimandato indietro e se lo sarebbe fatto sostituire (opzione gratuita e compresa nei 2 anni di garanzia del prodotto).
Condivido con voi una mia riflessione personale e l'azione intrapresa in seguito alla ricezione del pacco.
La mia reazione è stata quella di tenerlo, non senza pormi qualche dubbio. Ho pensato che la soluzione migliore sarebbe stata quella di provarlo e spedirlo al mittente solo in caso di mal funzionamento, sfidando ahimè la possibilità di non trovare comprensione dall'altra parte. Questo perché ormai viviamo in un mondo in cui tutto quello che compriamo deve essere perfetto in ogni suo dettaglio, anche se dopo un mese siamo noi i primi ad averlo graffiato, rovinato o trattato con poco riguardo. Non sto assolutamente puntando il dito contro in nessuno, in quanto io solitamente sia, purtroppo, proprio tra quelle persone.
Nel mio piccolo, sto cercando di migliorare e con questa semplice testimonianza posso dire che il mio powerbank con pannello solare arrivato un po' graffiato funziona benissimo.
A volte le nostre azioni si ripercuotono sull'ambiente senza che nemmeno ce ne accorgiamo, altre volte sono le azioni che non intraprendiamo ad avere un impatto di uguale importanza sul mondo intero.
Di seguito il link del prodotto recensito in articolo così da poter leggere ulteriori dettagli direttamente dal fornitore! Ricordatevi sempre di leggere i dettagli prima dell'acquisto.
Fatemi sapere che ne pensate! https://amzn.to/307Qz7W
Travel to be more, Giada.
Comments