Sei hai cliccato su questo articolo, per quanto mi riguarda la situazione è molto semplice... la street art ti incuriosisce, ti appassiona persino e, per coincidenza o per volontà, ti troverai in direzione Bologna.
In questo articolo ti suggerisco un itinerario che tocca 7 differenti città, fiere sbandieratrici dell'arte di strada. Le tappe che ti propongo puoi approfondirle singolarmente, o l'una di seguito all'altra. Per motivi logistici non potrai visitarle tutte in un'unica giornata, quindi ti consiglio di calcolare almeno due giorni pieni (tre sarebbero ottimali, così da fare tutto con la giusta calma). Per ogni destinazione ti lascio una tempistica di permanenza indicativa, personalizzala al meglio secondo il tuo stile di viaggio!
Ti invito anche a salvare il link di questo articolo direttamente tra i preferiti nella tua barra di ricerca, da computer o da mobile, così da averlo velocemente a portata di mano.
Per lasciarti ispirare con altre destinazioni ed itinerari, ricordati di seguirmi anche sulla pagina Instagram @Gajjey.
Vediamo allora i murales della provincia Bolognese, da quelli più celebri a quelli ancora sconosciuti al turismo di massa!
MURALES IN PROVINCIA DI BOLOGNA, EMILIA ROMAGNA
1. Dozza è balzata di profilo in profilo, resa sempre più famosa grazie alle condivisioni social. Case, ponticelli, intere vie, qui tutto ti riempirà gli occhi di colore. Calcola circa un'oretta e mezza; il paese è piccolino, ma sono certa che ti fermerai a fare diverse foto ricordo. Un ottimo modo di iniziare la giornata, sì?
2. Il Restart Urban Festival di Imola mira alla riqualificazione di interi quartieri. Ogni anno viene scelto un tema differente su cui sviluppare il progetto, coinvolgendo la comunità, artisti emergenti o famosi, da tutte le parti del mondo. Ad oggi, pare che l'organizzazione no profit a capo di questo spettacolo urbano, abbia conseguito la realizzazione di più di 200 opere. Destinazione perfetta per Settembre, quando gli artisti aprono le porte al pubblico per ammirare il nuovo argomento nucleo del festival. Considerate almeno quattro orette, compreso di veloce pausa pranzo.
3. Molinella è uno scrigno di street art, ancora lontano dagli occhi del turismo di massa (non preoccuparti, meno conosciuto non significa affatto meno bello!).
Parcheggia direttamente in centro città e divertiti a scoprirla a piedi, passando per il cinema, la stazione, il palazzetto dello sport, ma anche per le vie principali e minori.
Qui i murales non si susseguono lungo gli edifici in una corsa di colori, ma riempiono intere facciate, obbligandoti ad osservarli meticolosamente uno ad uno.
Extra: occhi a cuore per l'oriente? Nella vicina San Martino d'Argine, in Via Sant'Elena 71, potrai ammirare la rappresentazione di una geisha!
Una tappa di un'ora e mezza, un'oretta se di buon passo, dovrebbe essere sufficiente. Regolati in base alla stanchezza e al momento della giornata. A seconda del periodo dell'anno in cui decidi di fare questo tour dei murales in Emilia Romagna, potrebbe esser ancora pieno pomeriggio o star già calando il sole. Perché te lo dico? Perché la prossima destinazione vorrai assolutamente vederla di giorno!
4. La storia di San Giovanni in Persiceto è simile a quella di molte altre, il risultato, tuttavia, continua ad attirare appassionati e curiosi da tutte le città.
La Piazzetta Betlemme era un angolo grigio e spento e necessitava di essere riqualificato. L'artista Gino Pellegrini trasformò completamente le prime facciate, dando il via ad una serie di opere che, nel tempo, hanno reso questa cittadina celebre per i fantasiosi ed originali murales. La frase che leggerai o sentirai più spesso da chi ci è stato? "Sembra di essere in una favola!".
Ma cosa rende questo borghetto così particolarmente apprezzato? Piazzetta Betlemme è soprannominata "la piazzetta degli inganni", per via dell'effetto tridimensionale di questi murales, creati con la tecnica Trompe l’oeil (inganna l'occhio).
Calcola un paio d'ore abbondanti, magari una sosta caffè o una seconda colazione, prima di partire per le prossime destinazioni... che potrebbero chiuderti un poco lo stomaco.
5. Lo sappiamo già, ma in questa precisa tappa è bene ricordarlo: l'arte è un potente mezzo per trasmettere un messaggio.
Nella Valle del Reno, i Pennarelli Ribelli hanno lanciato un profondo spunto di riflessione, creando un memorial contemporaneo, invitandoci a non dimenticare.
Lama di Reno, Marzabotto e Pian di Venola sono le tre cittadine toccate dalla street art che rende omaggio alla strage che seguì la Seconda Guerra Mondiale. Qui i partigiani sono rappresentati con figure di animali, alcune ispirate dai veri soprannomi dei combattenti stessi. Calcolate un paio d'ore, valutate se fermarvi per pranzo qui o alla prossima (ed ultima?!) città dei murales.
6. Se c'è una cosa che amo delle inziative artistiche, sono i festival e i siti internet che li riguardano. Sì, perché questi ultimi non sono solo portali web, ma vere pagine manifesto, proprio come quella del Porretta Soul festival!
Il territorio dell'Alto Reno presenta opere di una dozzina di artisti, Italiani e non. Interi muri coloratissimi, giganti, e con un'anima soul davvero importante, questo percorso artistico sfocia in un tripudio di eventi per tutto il mese di Luglio. Concerti, conferenze, musei dedicati agli artisti soul, tutti sul sito ufficiale!
Come ti avevo anticipato ad inizio articolo, questo itinerario dedicato alla street art in provincia di Bologna prevede sette tappe.
L'ultima, tuttavia, la lascio come extra in caso riuscissi a ritagliarti un terzo giorno di viaggio, perché, anche mantenendo un ritmo serrato, sarebbe davvero difficile dedicare il giusto tempo anche a questa città, oltre alle prime sei già viste.
L'ultima destinazione che ti consiglio per ammirare l'arte di strada in Emilia, è la città stessa di Bologna, che presenta opere in diversi quartieri, dalla zona universitaria fino in periferia. Per sfruttare al meglio il tuo tempo in un territorio urbano così dispersivo, ti consiglio di prendere spunto da questo articolo mirato sui murales più belli di Bologna.
Chiaramente, se sai già di avere tre giorni a disposizione, ti invito ad inserire questa destinazione circa a metà itinerario, evitandoti successivi viaggi inutili.
E il resto della regione? Ogni mercoledì pubblicherò un blog post dedicato ai murales dell'Emilia Romagna.
Se hai salvato questo articolo nella tua barra di ricerca, torna settimanalmente per vedere quale provincia sia stata "sbloccata": quando l'articolo sarà on line, il titolo di riferimento che leggi di seguito diventerà arancione e sarà cliccabile.
Murales in provincia di Ravenna
Murales in provincia di Cesena
Murales in provincia di Ferrara
Murales in provincia di Modena
EXTRA: murales a San Marino!
Spero che l'articolo ti sia piaciuto e che possa esserti utile. Come sempre, ti invito a scrivermi per qualsiasi dubbio, qui sotto nei commenti o in privato sul mio profilo Instagram @gajjey. Se poi vorrai taggarmi in qualche storia o post, sarò lieta di ricondividere la tua esperienza!
Al prossimo viaggio insieme, virtuale o di gruppo! Jey
Comments