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Immagine del redattoreGajjey - travel to be more

CAR-RAIL NEI BALCANI

Intervista al viaggiatore del mese: sharing is caring!

(…) potrei elencarti i siti storici visitati, le chiese, le moschee, i monumenti, le piazze…Ma è qualcosa di più…C’è qualcosa in più in Bosnia che non so spiegare… Gli occhi della gente forse, l’animo delle persone. Ho fatto incontri meravigliosi. Katia


VIAGGIATORE DEL MESE

Nome: Katia Età durante il viaggio: 25 anni. Tipo di viaggio: di coppia, in macchina. Permanenza: 3 settimane. Periodo: Luglio 2016. Dai un'occhiata al suo blog!


DESTINAZIONE DEL MESE

Destinazione: Balcani e stati limitrofi. Localizzazione: Penisola dell'Europa orientale. Per farci un'idea! Caratteristiche generali. Dal turco "Balkan", é proprio il sistema montuoso situato tra Serbia e Bulgaria a dare il nome alla nostra destinazione. L'uso di questo termine potrebbe apparire tuttavia fuorviante, data l'impossibilità nello stabilire gli effettivi confini della Penisola B. Questo perché nel corso della storia al significato geografico del termine, si è unito un valore morale e culturale degli stati coinvolti nei periodi di conflitto, dando così nascita ad una definizione perimetrale geopolitica differente. In seguito alla prima guerra mondiale l'espressione " Penisola Balcanica" assunse un valore negativo, solamente con il passare degli anni se ne perse pian piano l'utilizzo. In quest'intervista il termine è utilizzato solamente con carattere positivo, in totale rispetto della storia e delle culture degli stati citati.


 

G: Ciao Katia, è un piacere poter ascoltare la tua esperienza! Gli stati di cui parleremo oggi sono talvolta sottovalutati, spero che questa conversazione aiuti a far un po' di chiarezza e a stuzzicare curiosità. Qualche anno fa, tu ed il tuo compagno siete saliti a bordo della vostra Peugeot 206 e siete partiti in direzione Balcani... come mai avete scelto proprio questa meta? K: Inizialmente doveva essere un viaggio alla scoperta della Croazia, in tenda, poi è andata esattamente così: “Partiamo da Bologna, dalla Slovenia ci passi per forza, poi sei in Croazia e il Montenegro è poco distante e che fai? Non ci vai? Dai! ma già che ci siamo andiamo pure in Bosnia no? Ed abbiamo girovagato così, su e giù per le frontiere per tre settimane!” Per tale ragione questo viaggio prese il nome di “Car-Rail”!

G: Decisamente azzeccato! Un elemento super interessante del vostro viaggio, quindi, è il trasporto: dall'inizio alla fine sempre in auto. Siete soliti viaggiare in autonomia o è stata una scelta improvvisata? K: Abbiamo sempre scelto di viaggiare in autonomia e fin dove le distanze ce lo permettevano abbiamo sempre scelto la macchina e se era il caso, si aggiungeva una tappa in più per riposare.

G: Hai trasmesso un gran messaggio Katia, MAI guidare quando si è troppo stanchi. A proposito di sicurezza, come hai trovato lo stato delle strade e il passaggio dei confini? Consiglieresti a tutti di intraprendere serenamente un viaggio del genere? K: Dunque, le strade sono sicure, ci sono tratti soprattutto in Bosnia ed Erzegovina dove oltre alle montagne non c’è altro, quindi magari è sempre meglio sperare di non rimanere a piedi, perché magari l’aiuto, che sicuramente troverete, sarà distante qualche km. Solo per questo! Se volete attraversare alcuni di questi territori vi consiglio di passare le frontiere alle prime ore del mattino, perché c’è sempre molta coda. Io ho viaggiato con la semplice carta di identità, ma consiglio il passaporto.

G: Ci hai dato un sacco di informazioni, grazie! Ci diresti in breve il percorso che avete seguito? K: Vi dirò direttamente i luoghi visitati in ordine cronologico. Partenza come ho già scritto da Bologna e poi le seguenti tappe: Fazana, Rovigno, Pula, Premantura-Punta Kamenjak, Trogir, Sibenik, Zadar, Plitvicka, Isola di Pag, Razanac, Srebreno, Dubrovnik, Pasjaca, Kotor, Perast, Mostar, Trebinje, Sarajevo, Zagabria, Lago di Bled, Lubiana.

G: Ahahahah ne conosco appena la metà! 😅 Sono speranzosa che molti lettori siano più sul pezzo di me. E dicci, col senno di poi lo rifaresti uguale o cambieresti qualcosa? K: Sosterei per molto più tempo in Bosnia e rinuncerei ad alcuni luoghi molto turistici della Croazia.

G: Vediamo il vostro viaggio più nel dettaglio e partiamo dal primo territorio che avete raggiunto. Grotte, fiumi e laghi, la Slovenia è famosa per le sue bellezze naturali. Voi cosa siete riusciti a vedere nei giorni trascorsi qui? K: Essendo stata una tappa per l’inizio e la conclusione del viaggio, quella volta abbiamo visitato solamente la città di Lubiana ed il Lago di Bled.

G: Ho letto che sia possibile visitare tutta la capitale in un solo giorno, certo è anche che a Lubiana ci siano tantissime attrazioni. Voi che avete soggiornato lì cosa ci consigliereste? K: Si noi abbiamo soggiornato in Slovenia e la parola “soggiornato” fa davvero ridere, perché in realtà abbiamo dormito in macchina nell’area di sosta di un autogrill! E vi dirò presto il perché… XD Comunque si, a mio parere Lubiana può essere visitata in un giorno e mezzo, ma se amate la vita notturna, almeno una notte e due giorni bisogna fermarsi! Tornando alla scelta di dormire in macchina… Semplice! In realtà eravamo nei pressi del Lago di Bled e dato che il nostro è stato un viaggio improvvisato non avevamo riservato quasi niente… Insomma, la Slovenia d’estate è pienissima di turisti, soprattutto Bled e nulla, ci hanno rifiutati tutti, campeggi compresi, ma la piazzola dell’autogrill no, ci ha accolti a braccia aperte! XD Quindi se andate in Slovenia, in estate, soprattutto per vedere il Lago di Bled…Prenotate!!!!! Per gli amanti delle escursioni comunque consiglio molto la zona, i paesaggi sono incantevoli!

G: Coooosa? Ok, non mi aspettavo così tanto turismo da non trovare dove pernottare. Quindi quanti giorni avete trascorso in Slovenia e quanti ne suggerireste? K: Tre giorni in totale, per noi è stata appunto una tappa, un’improvvisata. Se volete visitare esclusivamente questo territorio sono sufficienti una decina di giorni a mio parere, ma per gli amanti della natura non basterebbero tre settimane, se siete nelle vicinanze vi consiglio qualche fuga ogni tanto per scoprirla!

G: Personalmente, mi hai già convinta. Farò in modo di ritagliarmi qualche week end di toccata e fuga! Intanto che ci siamo, parliamo un attimo della vostra scelta di pernottamento in completo contatto con la natura, immagino siate partiti preparati con tutta l’attrezzatura già da casa giusto? K: Si, avevamo tutto, dalla tenda, al tavolo, alle sedie… La spesa per i primi giorni, la corda per stendere il bucato, i vari prodotti per cucina e bagno, qualsiasi cosa voi possiate immaginare… Tranne l’adattatoreeee…. E qui mi raccomando! Perché poi vi ritrovate senza corrente! Fortunatamente nelle vicinanze c’era un negozio super attrezzato e lo abbiamo acquistato!

G: Immagino lo smacco iniziale. Eravate già dei campeggiatori esperti o vi stavate ancora approcciando a questo “hotel dal milione di stelle”? K: Insieme è stato il nostro primo campeggio. In realtà non serve essere degli esperti, però bisogna avere un buon senso dell’ordine e dell’organizzazione, questo è un consiglio! 😊

G: Quindi avete dormito in tenda per tutto il viaggio? K: No, in Bosnia abbiamo soggiornato sia in un Hotel che in un Ostello. mentre a Zagabria in un Airbnb.

G: Quanto può costare circa il permesso per una piazzola per una notte in tenda? Ci sono tasse aggiuntive? K: Il territorio più caro è la Slovenia, in tutti gli altri Stati abbiamo avuto la nostra piazzola anche per 20€, massimo 27€, (dieci-quattordici euro a testa). Potreste trovare campeggi in cui viene applicato un piccolo supplemento per avere l’acqua calda o per l’utilizzo della lavatrice, ma non supera quasi mai l’euro… Nel nostro caso abbiamo sempre avuto tutto incluso ed il bucato quasi sempre a mano come le lavandaie! XD Le tasse di soggiorno sono minime, però purtroppo non ricordo la cifra esatta. I prezzi sono davvero bassi…Per noi “turisti” o “viaggiatori” che scegliamo quei territori.

G: Posso dar per scontato che i campeggi tu li abbia trovati ben organizzati ed attrezzati? K: Si decisamente, ero allibita..

G: Ultima domanda campeggiosa: hai qualche consiglio da dare a chi dopo questa intervista sarà spronato a partire con la propria tenda come avete fatto voi? K: Si, ci tengo a darvi comunque un suggerimento. I campeggi selezionateli bene, aiutatevi con internet o una guida turistica come il “Routard” e scegliete anche in base alle vostre preferenze di soggiorno, perché troverete campeggi molto simili a dei “Resort” e campeggi molto più naturali e semplici ma con tutto il necessario e soprattutto con più tranquillità.

G: Sono stata in Croazia tantissimi anni fa e ne ho un ricordo bellissimo. Dove siete stati di preciso? K: Fazana, Rovigno, Pula, Premantura-Punta Kamenjak, Trogir, Sibenik, Zadar, Laghi di Plitvice, Isola di Pag, Razanac, Srebreno, Dubrovnik, Pasjaca, Zagabria.

G: Beh, giusto due posti. 😄 Cosa avete fatto nei giorni trascorsi qui? Dimmi che vi siete goduti un po’ quel mare cristallino! K: Ci siamo goduti il mare, ma abbiamo camminato molto non ci siamo lasciati scappare nulla, abbiamo visitato tutto quello che in una cittadina o città potevamo vedere! 😊 Fino a farmi girare la testa sotto il sole ardente ….E cadere per terra sotto gli occhi di XD

G: Un vero viaggio alla scoperta insomma! Come vi siete trovati con le persone locali fino adesso? C'è qualcuno in particolare ad avervi colpiti? K: Benissimo, super accoglienti, tutti con una storia da raccontare, con la voglia di ridere e condividere negli occhi! Porteremo nel cuore l’anziano del campeggio di Srebreno, che altro non era che il suo giardino di casa, è proprio quello che ci costò 10€ a testa! XD Il fruttivendolo con il negozio ai bordi della strada in Bosnia. Le chiacchiere nei bar. Le donne dei chioschetti di Trebinje, un bambino di Mostar. Il signore gentile che a Sarajevo ci ha indicato la strada giusta accompagnandoci! I meccanici che ci hanno riparato la macchina a Dubrovnik, quando siamo finiti contro un muretto! XD (nulla di grave, una semplice distrazione, ma sono cascati un po’ di pezzi) ... E molto altro ancora…

G: Musica per le mie orecchie, sono gli abitanti a dar quel tocco in più alla vacanza. Non abbiamo ancora parlato di gastronomia! Stranamente, aggiungerei anche. Qualche piatto tipico assaggiato fino ad ora? K: Pesce a volontà, ma se volete proprio qualcosa di tipico vi dovete fare uscire i Ćevapčići dalle orecchie, stessa cosa dovete fare con il Börek ed i Baklava…Si mangia da Diooo credetemi! Si griglia di continuo e ovunque!

G: E invece, ti viene in mente qualcosa di "sgradevole"? K: Il “Glavor” che ho visto strisciare in un momento di tranquillità vicino alla tenda! XD Ma era tutto sotto controllo…Ah dimenticavo! Il “glavor”, è una specie di serpente, ma è innocuo diceva l’anziano del campeggio di Srebreno, ci teneva molto a ripetermi: “No vipera, tranquilla! Quello glavor”. Mi scappa ancora da ridere…

G: Parliamo di spese. Come ti sei trovata con i prezzi? Pensi che per un italiano in vacanza ai Balcani ci sia qualche differenza inerente al costo della vita? K: Un Italiano può permettersi e concedersi molti lussi in quei territori, il più caro fra quelli visitati è come ho già scritto, la Slovenia.

G: Devo, anzi voglio, fare un’ammissione pubblica. Sei la prima persona che conosco ad esser stata in Bosnia ed Erzegovina (e a dirla tutta non è che proprio ci si conosca ahah) ed io stessa non avevo ancora valutato questa meta, nonostante la sua storia si intersechi più volte con quella del nostro Paese. A maggior ragione quindi, VOGLIO SAPERE TUTTO. Cosa vi è piaciuto di più? K: Guarda, è davvero difficile rispondere a questa domanda, potrei elencarti i siti storici visitati, le chiese, le moschee, i monumenti, le piazze…Ma è qualcosa di più…C’è qualcosa in più in Bosnia che non so spiegare… Gli occhi della gente forse, l’animo delle persone. Ho fatto incontri meravigliosi.

G: E per un posto così interessante quanti giorni suggerireste? K: Un mese? … XD Non bastano dei giorni davvero, è immensa.

G: Qui avete sempre dormito in tenda? K: No in Bosnia, anche per riposare un attimo, abbiamo soggiornato sia in un hotel che in un ostello.

G: Dando per scontato che siate passati anche dalla capitale, e sperandolo per la nostra curiosità in realtà, che impressione vi ha fatto Sarajevo? K: Sarajevo è un incontro di culture, appena arrivati vi sembrerà di essere in un’altra epoca, i colori possono sembrarvi grigi, come in un film in bianco e nero, ma basta raggiungere il centro città per veder esplodere la vita. Se potete vivetela anche di notte…Sarajevo di notte è un fiume di gente in festa.

G: Ho visto su internet che uno degli scorci più fotografati del territorio sia il ponte di Mostar, bombardato e fatto crollare nel 1993, per poi esser ricostruito come lo vediamo ora solamente un decennio dopo. Non solo attualmente è Patrimonio dell’Umanità, ma pare che l’Italia abbia contribuito alle spese di ripristino investendo più di tutte le altre Nazioni. Lo trovo molto interessante, voi ci siete passati? Cosa ne pensi? K: Si abbiamo anche soggiornato a Mostar. Mostar è bellissima, c’è molta povertà intorno, ma al suo interno vi sembrerà un piccolo borgo. Il ponte è un’attrazione turistica anche perché da molti anni hanno introdotto come attività il bungee jumping, quindi è sempre pieno di persone. Al di là di questo i paesaggi, da fotografare sono bellissimi.

G: Non ti ho ancora chiesto niente sulle tradizioni locali, eppure sono super curiosa. Pensi che gli stati che hai visitato si siano influenzati molto a vicenda? Hai notato particolari somiglianze o, al contrario, discrepanze culturali? K: Le somiglianze più riscontrate sono visibili nella gastronomia, nella musica e nei costumi. Le discrepanze culturali persistono perché si è ancora aggrappati ad un passato che purtroppo ha lacerato popoli che nonostante i ripetuti conflitti, erano comunque uniti nella loro diversità. Le guerre Jugoslave hanno cambiato le loro vite per sempre. Vi consiglio di ascoltare “Henna” di Lucio Dalla è un omaggio grandioso a questi territori.

G: Ci hai già illuminati su un sacco di dettagli e ancora non abbiamo finito! Passiamo a Montenegro. Aww, Montenegro! Se ne sente parlare sempre più spesso ed è considerato il piccolo gioiello dei Balcani, il perché dell’aggettivo è facilmente intuibile, ma questo stato è davvero uno scrigno sotto tutti gli aspetti. Un canyon in mezzo al parco verdeggiante nella sua parte più interna, e yacht di lusso ed eleganti hotel lungo la costa. Raccontaci: che impressione ti ha fatto? K: Il Montenegro regala paesaggi incantevoli, paesaggi che non possono essere invidiati dagli altri stati, perché o dalle montagne o dal mare sarete sempre inghiottiti. Il Montenegro è un’interessante riviera ambigua.

G: Com’è stato campeggiare qui? K: Non abbiamo soggiornato in Montenegro perché non eravamo distanti e quindi si poteva fare andata/ritorno da Srebreno (Croazia) in poco più di un’ora e mezza!

G: Ecco un'altra informazione utile. Consiglieresti questa meta ad altri viaggiatori? K: Si certamente. Per la bellezza del luogo, non bastano due occhi per catturarne l’immensità.

G: In generale avete fatto escursioni organizzate, come un trekking o un giro in canoa per i fiumi? K: No, l’unica cosa turistica che abbiamo visitato sono stati i laghi di Plitvice.

G: E uscite in barca o attività in mare? K: Materassino tutta la vita fino a rischiare di arrivare in Albania!

G: Ahahah sarebbe stato un bel naufragio però! Non abbiamo affrontato un altro tema interessante... la musica. Nei locali sentivate prettamente musica commerciale o avete avuto occasione di sentire anche canzoni locali? K: La musica la sentirete sempre per strada, negli angoli e nelle piazze.

G: Magico. E avete sentito qualcuno suonare dal vivo, o avete visto qualche ballo tradizionale? K: No, solo nelle strade ci facevamo spazio tra le persone per ascoltare gli artisti di strada.

G: Essendo un viaggio di qualche anno fa ti chiedo se ci siete mai tornati e, soprattutto, se avete intenzione di farlo in un futuro. K: No, purtroppo non ci siamo più tornati. Io vorrei tornare in Bosnia, vorrei tornare a Sarajevo, vorrei vederla in inverno.

G: Katia, ti senti di suggerire qualcosa a chi ancora non c’è mai stato ed è stato incuriosito da questo tuo racconto? Qualche raccomandazione pre-partenza? K: Consigli preziosi direi! Il passaporto portatevelo dietro, perché io una sosta in più alla dogana l’ho sempre fatta, ma la mia carta di identità era ridotta davvero male! Altra cosa è di informarvi sempre sulla quantità di sigarette o alcolici che vorreste portare magari in Italia. Fanno molti controlli. Organizzatevi anche con i vari cambi di moneta.

G: Questa proprio devo fartela senza mezzi termini: vi siete mai sentiti in pericolo? K: Mai.

G: Proprio quello che volevo sentire, grazie. Consigli questo viaggio a chi generalmente si muove da solo/a? K: Si. In Montenegro dipende dalle zone. Dai vi racconto questa così almeno vi fate due risate. Necessitavo di un bagno, ma davvero urgentemente…Mi sono messa alla ricerca di un bar, ma quel bar era un garage in realtà, ma fuori aveva i tavoli, non ho esitato inizialmente ad entrare. Insomma che mi viene incontro una signora. Volevo consumare qualcosa per educazione, prima di usufruire del bagno, ma non aveva nulla. Ad un certo punto non ce la facevo più e le chiedo gentilmente un bagno. Mi dice: “Dopo le scale vai a destra”…Ho Fatto le scale eeee….Mi sono ritrovata dentro casa sua, mobili antichi, cupa, un silenzio di tomba….Mi sono spaventata, ridevo al tempo stesso…Alla fine vedo il bagno di casa sua…Non ce l’ho fatta. L’ho fatta da un’altra parte! XD Sicuramente la signora era innocua, non mi avrebbe fatto del male, ma non ero preparata!

G: KATIA, TU SEI FANTASTICA. Sono sicura tu abbia strappato un sorriso a chiunque stia leggendo, io sto ancora ridendo! 😄 Che ansia! Ci sapresti dire così su due piedi qualcosa che assolutamente non dovremmo perderci? K: La lista non finirebbe. Probabilmente avrei scartato la Slovenia per visitarla in altre occasioni ed avrei aggiunto la Serbia. Vi guiderà la curiosità.

G: In generale le considereresti mete molto turistiche? K: Non tutte, la più turistica di tutte è la Croazia.

G: In generale pensi che fossero tutti ben attrezzati per accogliere viaggiatori e vacanzieri? K: Si decisamente. Ma davvero se non trovate un campeggio, trovate una casa, sono davvero ospitali!

G: A proposito di ospitalità… Come te la sei cavata con la lingua? K: In Croazia parlano perfettamente italiano. Negli altri Stati ve la cavate con l’inglese, il francese e l’italiano. In alcune cittadine o frazioni non parlano altre lingue se non la loro, però ci si viene incontro sempre, anche con i gesti.

G: Questa ve l’hanno fatta difficile eh eh... lo stato che hai apprezzato maggiormente? K: Si, è una domanda molto difficile. Per gli interessi che personalmente coltivo nella mia vita in generale e per gli incontri avuti, lo stato che ho apprezzato di più è la Bosnia.

G: Quando ci siamo presentate mi hai invitata a leggere il tuo articolo dedicato a questo viaggio, un articolo così pieno di emozioni e di poesia da farmi ben capire quanto davvero tu abbia amato quei luoghi e quanto oggi tu fossi la persona più adatta a condividerne l’esperienza. Quindi l’intervista la concluderei così, lasciandoti l’occasione di dire a tutti quanti perché i Balcani ti siano rimasti così nel cuore, perché dovremmo preparare lo zaino e partire alla scoperta?...

... a te che stai leggendo, ti consiglio di dare una sbirciata alle foto e poi di cliccare subito qui per leggere la risposta di Katia a quest'ultima domanda dell'intervista. Che aspetti??

 

So cosa starete pensando, anche questa chiacchierata è volata e adesso dovrete aspettare altre due settimane per sentire il prossimo racconto. Rimaniamo un attimo su quest'intervista, voi avevate mai valutato un viaggio in macchina per tutti questi stati prima di leggere l'esperienza della nostra viaggiatrice del mese? Ma, soprattutto… ORA LO VALUTERETE? 😄


Un grazie di cuore alla viaggiatrice del mese che, condividendo con noi una delle sue avventure, ci ha spronati ad aprire un po' di più testa… e cuore. Grazie Katia.


Travel to be more. Giada.


Gli amanti del viaggio fai-da-te in macchina non vorranno perdersi la vista da questa strada, una panoramica sulla natura di Montenegro, nei Balcani.
Una strada panoramica a Montenegro, percorribile in macchina. Scatto preso dal web.
Il ponte di Mostar, Mostar, Bosnia ed Erzegovina. Scatto preso dal web.
Il ponte di Mostar, Mostar, Bosnia ed Erzegovina. Scatto preso dal web.

La Croazia rimane una delle destinazioni più turistiche… per ovvie ragioni.  Croazia, Balcani. Scatto preso dal web. 
La Croazia rimane una delle destinazioni più turistiche… per ovvie ragioni. Croazia, Balcani. Scatto preso dal web. 

Lubiana, capitale della Slovenia. Basta una passeggiata per il centro cittadino per respirare aria di vacanza, in una città che ha molto da offrire.
Lubiana, la capitale della Slovenia, ha molto da offrire ai visitatori. Scatto preso dal web.

Tanto per la costa quanto per la sua natura più interna, fiumi e laghi della Croazia non hanno alcun chè da invidiare ai territori vicini.
Entroterra dei territori dei Balcani, la natura in uno scorcio in Croazia. Scatto preso dal web. 

"Lo scrigno dei Balcani".... non volete davvero chiedermi il perché, vero? Scatto preso dal web.
"Lo scrigno dei Balcani".... non volete davvero chiedermi il perché, vero? Scatto preso dal web.


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