Avere una casa sostenibile nel 2021 è sempre più facile. Informazioni, fotografie e prodotti sono quotidianamente a portata di mano. La linea sempre più sottile che ci separa da un'abitazione con basso impatto ambientale è sempre la stessa: L'ABITUDINE.
Dopo mesi, ma che dico, anni, di ricerca e di tentativi falliti, hai finalmente trovato il prodotto perfetto per pulire, ed ora... dovresti privartene e ricominciare la ricerca da capo solo per avere delle abitudini in casa più ecologiche? O ancora, hai finalmente raggiunto l'equilibrio perfetto tra oggetti e spese per la casa e adesso dovresti cambiare il budget per essere più sostenibile nella vita di tutti i giorni? Ebbene sì, dovrai fare tutto questo ed anche di più, perché diciamocelo, per uscire dalla routine e cambiare le proprie abitudini ci vogliono coraggio e tanta pazienza. Ma sai che c'è? I test di diversi prodotti me li sono già accolati io (ammetto di essermi anche divertita) e così, se avrai voglia di fidarti un pochettino, molte soluzioni sostenibili da adottare in casa le troverai già in questo articolo, senza impazzire nella ricerca del nuovo prodotto perfetto per pulire, economico ed ecologico.
7 PRODOTTI E ABITUDINI ECOLOGICHE PER RIDURRE L'IMPATTO AMBIENTALE PARTENDO DA CASA TUA
1. Partiamo con l'eliminare gli sprechi dalla nostra amata cucina. Lo sapevi che tutti quei rotoli di pellicola che consumi ogni anno sono sostituibili con un prodotto molto più naturale e, soprattutto, riutilizzabile? Ho acquistato una confezione di fogli ricoperti di cera d'ape, già tagliati di diverse misure e con il motivo che preferivo.
A distanza di mesi, riutilizzo gli stessi identici pezzi, senza che si siano minimamente rovinati. Questa piccola nuova abitudine non farà "solamente" bene all'ambiente, ma contribuirà anche alla tua salute! Lo sapevi che, in un lasso di utilizzo a lungo termine, la pellicola utilizzata sugli alimenti ha un effetto nocivo sul tuo corpo?
Pss! Affezionato al rotolo della pellicola da cucina? Scegli il colore o il motivo che più ti piace e acquista un rotolo per la cucina di cera d'api. Taglia le pezze della misura che preferisci, man mano che devi sigillare i tuoi cibi.
2. Ok, quindi cambio la pellicola e... la carta forno? Anche questo prodotto per la cucina è sostituibile allo stesso modo in un formato più ecologico. In questo caso hai ben due scelte differenti!
Puoi sostituire la carta forno con dei tappetini in silicone, lavabili e riutilizzabili. Sono facili da pulire, resistono fino a 250 gradi (sono fatti apposta per il forno!) e non necessitano di alcun olio o spray anti attaccamento.
Se, al contrario, sei legato alla cara e vecchia carta da forno, questa versione ecologica è sicuramente più adatta a te, in quanto cartacea ma riutilizzabile. Il set comprende fogli di carta ecologica di diverse dimensioni, resistenti al calore e agli strappi, facilmente lavabili a mano o in lavatrice.
3. A proposito di lavatrice.. quanti prodotti vediamo ogni giorni sugli scaffali? Detersivi, ammorbidenti, detersivi e ammorbidenti concentrati, palline profumate, profumatori, sbiancanti, scurenti, separatori di colori e... oh mamma! Da gennaio 2021 ho ridotto l'uso dei prodotti per lavatrice a... tre. Lo so, posso calare ancora.
Ho acquistato delle sfere per la lavatrice riutilizzabili contenenti ioni d'argento e sali minerali naturali della ceramica. Il pacchetto che ho acquistato è composto da due palle traforate (tra l'altro molto carine) con odore di lavanda. Devo ammettere che, abituata agli odori dei detersivi comuni che invadevano pure casa del vicino, il profumo di queste sfere sia davvero molto sobrio. Tuttavia, sono contenta di aver limitato il mio impatto sull'ambiente anche nell'utilizzo della lavatrice in un modo semplice e decisamente economico.
Con bucati di pochi chili è sufficiente utilizzare una pallina, con carichi più pesanti ti consiglio di usarle entrambe. Prima di chiudere l'oblò e avviare il ciclo di lavaggio, poni una sfera nel cestello insieme ai panni, senza bisogno di aggiungere anche detersivo liquido o in polvere nell'apposito cassettino. I minerali sono anallergici e adatti alle pelli più sensibili (come quella dei bambini). Dai una sbirciata alle profumazioni e scegli la tua sfera ideale!
Le sfere ecologiche per la lavatrice sono riutilizzabili fino a 1500 lavaggi. E che fai, mi starai per chiedere, tieni il conto di ogni lavaggio? Certo che no. Ho calcolato una media di lavatrici settimanali e ho fatto il calcolo di quanti mesi circa io possa utilizzarle prima di cambiarle. Facile no?
Pss se ti stai chiedendo quali sono gli altri due prodotti che uso attualmente in lavatrice sono: aceto di vino al posto dell'ammorbidente (un classico "vecchio rimedio della nonna") e i foglietti cattura colore per quando faccio il cestello misto. Riuscirò a ridurre o sostituire anche questo? Ehi, se hai un consiglio da darmi, scrivimi utilizzando il box in fondo all'articolo o in privato su Instagram!
4. In un articolo precedente, abbiamo già visto quanto sia importante ridurre lo spreco di acqua in casa nella nostra quotidianità. Ora vediamo nello specifico un prodotto a stretto contatto con questo elemento naturale: LA SPUGNA. Ma tu lo sai di che cosa è fatta la spugna che utilizzi per lavare le stoviglie e il lavandino? Beh, ok, forse tu stai leggendo questo articolo mentre guardi fiero la tua spugna di materiali riciclati, ma fammelo confessare... la mia era di plastica! PLASTICA!
Ho sempre utilizzato la classica spugna verde e gialla, tanto per intenderci. Otre che a favorire il commercio della plastica, contribuivo alla difficoltà di riciclaggio, visto che il suo bidone era sì, sempre quello... quello dell'indifferenziata!
Ora in cucina, come nelle altre pulizie di casa, uso spugne di luffa e cellulosa di legno. Non solo si consumano molto più lentamente rispetto a quelle classiche, ma, una volta esaurita, potrai buttarla nell'organico o... in giardino! Ah non l'avevo ancora detto che è 100% biodegradabile?!
5. Non so te, ma tra gatti, cucina, varie ed eventuali, in casa ho (avevo) sempre un rotolone asciuga tutto, pronto per qualsiasi evenienza. Ma nonostante fosse solo "carta", come già sai una volta sporcata non può esser riciclata proprio nella carta o, ancor meglio nell'organico (salvo eccezioni). E quindi? Tutta quest'immondizia indifferenziata solo per aver pulito al volo un qualcosa.
Pensi che me ne sia privata? Ho sostituito il rotolo da centinaia di strappi asciuga tutto, con un rotolo di panni in fibre di bambù, sempre asciuga tutto. Assorbono moltissimo (e anche più dei normali), puoi usarli anche per le pulizie (quindi altro risparmio), durano molto di più spendendo uguale (se non meno, su un calcolo a lunga data) e, soprattutto, la pianta del bambù ha proprietà antibatteriche, quindi non troverai allergeni o strani componenti, ma solo natura.
Pensa che un rotolo è composto da "solo" 20 panni. Pensa, che un solo rotolo di panni in fibre di bambù, sostituisce 60 rotoli classici di carta usa e getta. Credi ancora che sarà solo l'ambiente a guadagnarci?
P.s. Tentato di provarlo ma non del tutto convinto? Dimezza ancora di più la spesa e acquista il rotolo doppio con un amico!
6. Non solo i materiali che utilizziamo per pulire possono fare la differenza, spesso a farla sono i componenti stessi dei prodotti! A questa sezione, decisamente ampia, dedicherò un intero articolo a parte. Intanto vi lascio con questa chicca.
Lo sapevi che c'è un prodotto per pulire i vetri che dura tantissimo, che costa pochissimo e con cui puoi ottenere lo stesso identico risultato di un qualsiasi altro spray di marca? Nel video qui sotto, ti svelo in meno di un minuto la ricetta ecologica per pulire i vetri che uso io!
7. Ammetto di non essere una fanatica dei guanti. Mi da fastidio toglierli e rimetterli e girarli e pulirli e insomma, alla fine mi ritrovo a fare senza. Conosco un sacco di persone, però, che usano i guanti nella propria quotidianità, dalle pulizie di casa, a quella degli animali, al lavaggio dei piatti. Se anche tu sei tra queste persone, sarai felice di sapere che ho testato dei guanti sì, usa e getta, ma 100% compostabili!!
I guanti ecologici sono fatti con un materiale ricavato dall'amido di mais. Proprio per questa sua componente naturale è sconsigliato utilizzarli in acqua troppo calda (dai 40° gradi in su circa), prevedendo il rischio di scioglimento.
I guanti in amido di mais sono consigliati per la cucina e per questo motivo acquistando questa marca avrete anche in omaggio un ebook di ricette! Io li ho utilizzati anche per pulire casa e per farmi la tinta all'henné e confermo che hanno portato a termine egregiamente il proprio lavoro.
Voglio concludere questo articolo a me molto caro con un'ultima riflessione, che spero condividerete e su cui, in caso contrario, sarò pronta a confrontarmi con voi.
Cercare di ridurre il nostro impatto sull'ambiente è molto più che acquistare un paio di prodotti biodegradabili o utilizzare qualche accortezza ogni tanto. Vivere in modo sostenibile ed ecologico significa utilizzare tutte le risorse che già abbiamo a disposizione al massimo del loro potenziale.
Mi è capitato di sentire di persone che, una volta acquistata la tal cosa ecologica, si sono precipitate a disfarsi della vecchia. COOSA?! Che l'abbiate pagato o che vi sia stato regalato, per creare un determinato oggetto vengono consumate energie di diversi tipi, utilizzando meccanismi produttivi che in qualsiasi modo intaccano l'ambiente. Prendiamo la spugna ecologica per i piatti come esempio. Siete tentati di acquistare la nuova? Ottimo. In che condizioni è la vostra?
Sinceramente, penso che la cosa migliore che possiamo fare quando decidiamo di cambiare stile di vita non sia rinnegare quello precedente, tanto meno nasconderlo o buttare via tutto. Ma sia, in questo caso specifico, terminare i prodotti che già abbiamo e, solamente dopo, acquistarne di nuovi. Voi che ne pensate? Questo blog non prevede, ahimè, la possibilità di inserire commenti alla fine di un articolo, ma sarò lieta di leggere le risposte che scriverete nel box qui sotto. Vi invito anche a scrivermi tranquillamente su Instagram per qualsiasi informazione aggiuntiva o dubbio specifico! Alla prossima chiacchierata, Giada. World travel to be more
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